39 Questa citazione proviene da una proposta di documento che Marx scrisse per il Comitato del Partito operaio socialdemocratico tedesco, affinché fosse presentato alla Prima Internazionale. Marx allegò il testo ad una lettera a Kugelmann del 28 marzo 1870, che è stata pubblicata in italiano nelle Opere complete di Marx- Engels fin qui citate. Non è stato fatto altrettanto con il documento, che invece si può trovare in appendice al seguente volumetto degli Editori Riuniti: F. Engels, L’Internazionale e gli anarchici, Roma, 1965, pp. 203-216 (la citazione è a pag.213). Il testo di Marx, indirizzato al Consiglio centrale dell’Associazione Internazionale dei lavoratori (la Prima Internazionale) a Londra, è intitolato “Comunicazione confidenziale del Comitato generale dell’Internazionale al Comitato di Brunswick”. In realtà il testo era inserito in una sorta di dossier antologico contro Bakunin e gli anarchici, con cui si preparava il terreno per la loro espulsione dall’Internazionale.
40 Engels, lettera a Kautsky del 12 settembre 1882, cit.da Lenin, “L’imperialismo e la scissione del socialismo” (1916), in Opere, XXXII, p.110.
41 K. Marx- F. Engels, Opere complete, Vol. XLIV, op. cit. p. 538.
42 K. Marx, lettera a Sorge del 4 agosto 1874, cit. da Lenin, “L’imperialismo e la scissione del socialismo”, ibidem.
43 Engels a Marx, lettera dell’11 agosto 1881, in Carteggio, VI, p.328.
44 K. Marx- F. Engels, Manifesto…, op. cit., p.73.
45 K. Marx, Lettera ad Annenkov, in Miseria della filosofia, op. cit. p. 231.
46 Dal 22 al 27 maggio 1875 si svolse a Gotha il Congresso di unificazione delle due correnti interne al socialismo tedesco: il Partito operaio socialdemocratico (detto anche degli eisanachiani perché il suo congresso di fondazione si era tenuto ad Eisenach dal 7 al 9 agosto 1869), diretto da August Bebel e Wilhelm Liebknecht – e che internazionalmente si riteneva fosse ispirato e guidato ideologicamente da Marx ed Engels, i quali lo consideravano effettivamente il loro partito -, e l’Associazione operaia generale tedesca, erede e continuatrice dell’impostazione politica ed ideologica di Ferdinand Lassalle, morto nel 1864 dopo esserne stato il fondatore e il leader indiscusso. L’unificazione portò alla nascita del Partito operaio socialista di Germania. Il cosiddetto Programma di Gotha era per l’appunto il testo unitario programmatico presentato al Congresso affinché diventasse la base teorica e politica dell’unificazione. Il Programma faceva molte concessioni all’impostazione lassalliana e conteneva – a parere di Marx ed Engels che ne erano stati tenuti all’oscuro fino ad un paio di mesi prima del Congresso – grossolani errori ideologici e politici, che li indussero ad attaccarlo frontalmente (malgrado essi fossero d’accordo con l’unificazione) attraverso il documento denominato comunemente Critica al programma di Gotha (il titolo originario era in realtà Glosse marginali al programma del Partito operaio tedesco). Tali critiche circolarono pressoché solo all’interno del gruppo dirigente ma non furono pubblicate, anche perché, contrariamente alle previsioni di Marx, il testo del programma, approvato con piccole modifiche dal Congresso, venne considerato dagli avversari e dalla stampa come un testo “comunista”, fedele all’impostazione marx-engelsiana. Cosicché la pubblicazione – in una versione autocensurata da Engels con i tagli di alcune critiche e delle espressioni più aspre al fine di ottenerne comunque la circolazione a livello di massa – avvenne assai più tardi sulla rivista ufficiale della socialdemocrazia tedesca Die neue Zeit (1890-1891, n.18), all’inizio del 1891 e poche settimane dopo il primo Congresso della Socialdemocrazia tedesca che si tenne ad Halle dal 12 al 18 ottobre 1890, dopo l’abrogazione delle leggi di Bismarck che avevano messo praticamente fuori legge il Partito operaio e i socialisti. Nella relazione introduttiva di tale Congresso Wilhelm Liebknecht propose, utilizzando ampiamente il documento critico di Marx, di elaborare un nuovo programma del Partito e di pubblicarlo tre mesi prima del successivo Congresso (ad Erfurt) in modo che l’intero corpo dell’organizzazione lo potesse discutere. Engels accettò alcuni tagli al testo perché, proprio in vista del nuovo documento programmatico, voleva attaccare ideologicamente e politicamente la componente più moderata della socialdemocrazia e mandare un messaggio forte e chiaro a tutto il movimento socialista internazionale: cosa che effettivamente avvenne.