Note

1 Da questo ordinamento istituzionale era escluso il proletarius (da cui il proletario della terminologia marxiana), cioè colui la cui unica proprietà era la prole – contrapposto agli adsidui, cioè a coloro che erano dotati di una sede, come tutti quelli che appartenevano alle cinque classi e che avevano proprietà immobiliari – e che veniva censito per la persona e non per i suoi averi, che risultavano miseri o inesistenti (comunque meno di 1500 assi).
2 L’asse era una antica moneta dell’Italia centrale, poi utilizzata pure come moneta romana.
3 La Piccola Treccani. Dizionario enciclopedico, Volume terzo, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma, 1995, p. 93.
4 Lettera a Weydemayer, in Marx-Engels, Sul materialismo storico, Editori Riuniti, Roma 1949, pp.72-3.
5 L’Enciclopedia o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri (Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers, nel titolo originale) è una vastissima enciclopedia pubblicata in francese tra il 1750 e il 1772 da un gruppo redazionale di intellettuali diretto da Denis Diderot con la rilevante collaborazione in primo luogo di Jean Baptiste D’Alembert. E’ il prototipo delle successive enciclopedie e il primo grande risultato dello sforzo plurisecolare di produrre una sorta di compendio universale dello scibile, ad ampia diffusione. Nel contempo, l’Enciclopedia è anche una esposizione polivalente degli ideali e dei capisaldi teorici, culturali ed ideologici dell’Illuminismo, con l’esplicita intenzione di influenzare in profondità il pensiero e la cultura in Francia e in Europa nella seconda metà del Settecento.
6 La fisiocrazia è una teoria economica affermatasi intorno alla metà del Settecento in Francia e basata principalmente sugli scritti di François Quesnay, medico ed economista, e in particolare sul suo Tableau économique del 1758. Secondo Quesnay e i fisiocratici, l’agricoltura è la base di ogni attività economica, l’unica in grado di produrre beni, mentre l’industria si limiterebbe solo a trasformarli e il commercio a distribuirli. Sarebbe dunque l’agricoltura l’unica attività a produrre ricchezza reale e i contadini gli unici veri produttori. Da un punto di vista politico, i fisiocratici, oltre a cercare di influenzare i governi affinché investissero massicciamente nell’agricoltura mettendola al centro delle attenzioni istituzionali, teorizzavano governi basati sul “dispotismo illuminato”, e cioè sul comando di singoli individui “illuminati” in grado di guidare con autorità dispotica i cittadini verso il Bene.
7 Quesnay, principale esponente delle teorie fisiocratiche, nacque in Francia a Méré il 4 giugno 1694 da una famiglia di contadini e commercianti e morì a Versailles il 16 dicembre 1774, dopo essersi battuto per decenni affinché, secondo l’impostazione economica e ideologica della fisiocrazia, i governi francesi privilegiassero l’agricoltura rispetto alle attività industriali e commerciali e dirigessero in maniera autoritaria ed univoca la popolazione. La sua opera principale è unanimemente considerata l’Analyse du Tableau économique.
8 Augusto Illuminati, Sociologia e classi sociali, Einaudi, Torino, 1967, pp.28-9.
9 Nicolas Baudeau è stato anch’esso uno dei principali esponenti della fisiocrazia francese. Nato ad Amboise nel 1730, sacerdote in giovinezza, abbandonò lo stato ecclesiale e fondò nel 1765 una rivista, le Ephéméridés du citoyen, inizialmente molto polemica nei confronti dei fisiocratici e di Quesnay in particolare, ma poi divenuta, dopo una sua drastica conversione ideologica, quasi la rivista ufficiale degli stessi. Scrisse nel 1771 la sua principale opera, la Première introduction à la philosophie économique. Morì a Parigi nel 1792.
10 A. Illuminati, op.cit., p.31.
11 Anne-Robert Jacques Turgot nacque a Parigi nel 1727 e vi morì nel 1781. Economista e filosofo, fu uno dei più noti fisiocratici, e a lui Luigi XVI affidò il controllo delle finanze nazionali, alle quali Turgot applicò un ampio tentativo di riforma strutturale.
12 A. Illuminati, op.cit., pp.32-3.