Bernocchi è stato molto duro e non ha risparmiato critiche all’attuale esecutivo. In particolare ha parlato del cinismo con cui il governo “mette in mezzo ad una strada docenti malati di cancro, persone che hanno avuto infarti, ictus, che sono comunque malate, mandandoli forzatamente a svolgere mansioni di profilo ata (amministrativo, tecnico o ausiliario)”.

Nella fattispecie Bernocchi si riferisce al grave problema dei 3500 docenti inidonei, che dovrebbero essere trasferiti in altro ruolo, lasciando il profilo giuridico di docenti ed assumendo il ruolo nel profilo del personale amministrativo. Durante la trasmissione di Rai Tre Bernocchi chiede pubblicamente al sottosegretario Rossi Doria un impegno ufficiale a lasciare nelle biblioteche ed ai loro compiti assegnati fino ad ora, i docenti inidonei per gravi problemi di salute. Quindi Bernocchi incalza Doria chiedendo di evitare questa brutale deportazione, dei docenti inidonei, verso dei profili lavorativi che nemmeno conoscono.
Il sottosegretario si impegna a studiare seriamente, da oggi fino a dicembre, il problema delicato del passaggio dei docenti inidonei verso il profilo ata, garantendo la permanenza degli stessi per adesso nei posti che fino ad ora hanno ricoperto.
Marco Rossi Doria ci tiene a sottolineare che i 3500 docenti inidonei, qualunque sia la decisione che maturerà dal Miur, non sono si troveranno in mezzo ad una strada, ma saranno assegnati a compiti di natura amministrativa. Alla trasmissione ha partecipato anche Alex Corlazzoli che ha parlato dei diritti violati dei docenti precari già abilitati, con anni di servizio alle spalle; Corlazzoli fa comprendere che il concorso di prossima emanazione “calpesta la legge 206/2006 che prevede l’assunzione di tutti i docenti inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento e snobba le direttive europee (1999/70 CE) che obbligano ad assumere i precari che abbiano stipulato almeno tre contratti di lavoro”.
Al riguardo si parla della particolare situazione di Mantova, che il sottosegretario incredibilmente ignora, dove i precari che hanno fatto ricorso al giudice del lavoro contro l’abuso di un eccesso di reiterazione degli incarichi annuali ed hanno avuto ragione da parte del tribunale, sono stati esclusi dall’incarico annuale. La cronaca del misfatto sta in questi termini: due giorni fa i precari inseriti nelle GAE si sono presentati all’Ambito Territoriale per avere come ogni anno il loro posto, ma a sorpresa il Coordinatore dell’AT di Mantova ha presentato loro una circolare del direttore scolastico regionale della Lombardia Giuseppe Colosio in cui era scritto: “Non potranno essere stipulati con i ricorrenti nuovi contratti a tempo determinato stante che il carattere illecito dei contratti vieta all’amministrazione di avvalersi nuovamente di quel lavoratore per il futuro”.
Una circolare sciagurata che sicuramente ha un evidente scopo di provocazione, ma è ancora più grave l’imbarazzo del sottosegretario Doria che non conosceva un fatto di così enorme gravità. Forse bisognerebbe, da parte dei nostri politici dell’istruzione, partecipare meno alle trasmissioni televisive e pensare di più alla reale situazione dei problemi della scuola italiana.