• Home
  • Articoli
    • Comunicati Cobas
    • Orizzontescuola
    • Tecnica della scuola
  • Biografia
  • Libri
    • Libri da Pubblicizare
  • Video
  • Podcast
  • Scritti teorici
  • Stampa
  • Scrivono di Bernocchi
Registrati
Benvenuto!Accedi al tuo account
Password dimenticata?
Privacy Policy
Recupero della password
Recupera la tua password
Cerca
Piero Bernocchi Idee e azioni di ieri e di oggi. Anche per domani
  • Home
  • Articoli
    • TuttiComunicati CobasOrizzontescuolaTecnica della scuola
      Articoli

      Il “sovrano” Draghi e l’insopportabile vacuità dei partiti di governo

      Articoli

      Il peccato originale del PCI

      Articoli

      La rivoluzione ungherese del 1956 e il ruolo del PCI

      Articoli

      Il PCI e il Sessantotto

  • Biografia
  • Libri
    • TuttiLibri da Pubblicizare
      Libri

      C’era una volta il Pci…

      Libri

      PANDEMIE VIRALI E CONTAGI POLITICI

      Hanno scritto di Piero Bernocchi

      Valutazioni e giudizi su Benicomunismo

      Libri

      Dal sindacato ai Cobas

  • Video
    • Video

      Sezione Video in aggiornamento

      Video

      RAI NEWS#2 – 2010

      Video

      CHIARO&TONDO – ROMAUNO 2010

      Video

      AGORA’ – 2010

      Video

      RAI NEWS – 2010

  • Podcast
    • Podcast

      Sulla riapertura dell’anno scolastico e la manifestazione del 26 settembre –…

      Podcast

      SCUOLA: CAOS RIAPERTURE, LA PROSSIMA SETTIMANA SI SCIOPERA – Radio Onda…

      Podcast

      Come riapriranno le scuole a settembre? Il governo non lo sa…

      Podcast

      Il rinvio del concorso precari – Radio Cusano 25/05/2020

      Podcast

      ECONOMIA: APPROVATO IL DECRETO RILANCIO. 55 MILIARDI DI EURO. A CHI…

  • Scritti teorici
    • Scritti teorici

      Il peccato originale del PCI

      Scritti teorici

      La rivoluzione ungherese del 1956 e il ruolo del PCI

      Scritti teorici

      Il PCI e il Sessantotto

      Scritti teorici

      Compromesso storico, divorzio, “non sfiducia” ad Andreotti: il rapporto malato del…

      Scritti teorici

      La guerra del Pci contro il movimento del 1977

  • Stampa
  • Scrivono di Bernocchi
Home Articoli Orizzontescuola Invalsi strumento di controllo dei docenti”. “Prevediamo un anno sabbatico per i...
  • Articoli
  • Orizzontescuola

Invalsi strumento di controllo dei docenti”. “Prevediamo un anno sabbatico per i prof!” La provocazione dei COBAS

Di
Piero Bernocchi
-
3 Febbraio 2014
377
0
Facebook
Twitter
Pinterest
WhatsApp
    orizzontescuola.it/invalsi-strumento-controllo-dei-docenti-prevediamo-anno-sabbatico-prof-provocazione-dei-cobas/

    February 3, 2014

    di Eleonora Fortunato – Per avere docenti che fanno bene il loro lavoro la valutazione degli apprendimenti non è l’unica strada (i quiz rischiano di snaturare la didattica), né si può puntare solo alle eccellenze (non siamo mica a Harvard!). Così i Cobas tornano a rilanciare un antico cavallo delle loro battaglie: periodo sabbatico anche per i docenti di scuola, proprio come i ben più blasonati colleghi universitari.

    di Eleonora Fortunato – Per avere docenti che fanno bene il loro lavoro la valutazione degli apprendimenti non è l’unica strada (i quiz rischiano di snaturare la didattica), né si può puntare solo alle eccellenze (non siamo mica a Harvard!). Così i Cobas tornano a rilanciare un antico cavallo delle loro battaglie: periodo sabbatico anche per i docenti di scuola, proprio come i ben più blasonati colleghi universitari.

    Bisognava assistere al suicidio politico di Luigi Berlinguer, passare in mezzo alla Riforma Moratti, Gelmini, alla parentesi tecnica di Profumo per sentire un rappresentante dei Cobas rimpiangere gli anni della Democrazia Cristiana: “Almeno con loro la territorialità dell’istruzione teneva, ogni paesino di montagna aveva la sua scuolina, e con le chiacchiere ci sapevano fare. Certo, poi ti mettevano di fronte ai problemi economici e ti dovevi accontentare” ci ha detto Piero Bernocchi, portavoce dei Comitati di Base della Scuola. “I politici di adesso – insiste – mancano anche di abilità dialettica, è solo uno scarico di responsabilità sul Tremonti o il Saccomanni di turno”. Insomma, è come non avere più un vero interlocutore a Viale Trastevere: “Sono dei passacarte i ministri di adesso”.

    E il tema nevralgico della valutazione, che ormai ruota tutto intorno all’Invalsi, non trova Bernocchi certo più remissivo: “I quiz da strumento demoscopico sono diventati a strumento di controllo dei  docenti e di selezione degli studenti. Qual è il risultato di tutto questo? Uno snaturamento pericolosissimo della didattica – insiste Bernocchi – con i docenti che mettono in pratica il tanto vituperato, almeno a parole, teaching to the test”.

    “Da parte del Ministero c’è stato un parziale passo indietro – continua – per esempio non ha avuto seguito la proposta di ‘rimandare’ i docenti i cui allievi avessero totalizzato un punteggio basso ai test”. E’ vero, nel decreto convertito a novembre è sparita quella che noi di Orizzonte Scuola avevamo definito ‘formazione coatta’ per i docenti, “una prova del fatto che hanno la coscienza sporca. Se dai quiz devono dipendere l’immagine, il prestigio e persino lo stipendio degli insegnanti, allora dovremo rassegnarci al fatto che questi cominceranno a preparare non più lezioni, ma banali quiz”. Posta così l’obiezione del portavoce dei Cobas non fa una piega, ma bisognerà pur far entrare nella scuola l’idea che i risultati degli apprendimenti possano, debbano essere misurabili e misurati? “Non può esistere una misurazione oggettiva dell’apprendimento, di questo siamo convinti. Né tanto meno una valutazione del lavoro dei docenti: come decidere chi debbano essere i valutatori?”.

    Nemmeno, quindi, pensare a una selezione ferrea in ingresso, mettendo in cattedra solo i più preparati? “L’evidenza internazionale ha dimostrato che le migliori università e le migliori scuole superiori private americane sono quelle in cui lavorano i docenti più brillanti, che meglio padroneggiano le loro discipline. Ma per arrivare a un simile grado di selezione il sistema privato investe risorse ingenti: per interi semestri i valutatori assistono, per esempio, alle lezioni dei candidati ritenuti più brillanti per verificarne l’efficacia didattica oltre che scientifica”.

    E se l’azione ispettiva venisse rafforzata anche in Italia? “Non è questo il punto: in Italia dobbiamo pensare ad avere una buona scuola di massa”. Così tutto il dire che si fa ultimamente sulle eccellenze, sul mandare in cattedra i migliori si infrange secondo Bernocchi sullo scoglio acuminato della mancanza di risorse: “Per avere una scuola di massa di qualità bisogna che il corpo docente sia motivato, aggiornato e ben pagato. La valutazione non è così fondamentale: facciamo invece in modo che gli insegnanti lavorino al meglio delle loro possibilità. Per esempio, torniamo a prevedere un periodo sabbatico in modo che possano aggiornarsi dal punto di vista didattico o tecnologico”.

    “La scuola è un investimento – conclude – non può essere concepita come un luogo di ‘infarinatura’, in cui ‘addestrare’ i ragazzi a essere buoni esecutori di decisioni prese da altri. Deve esserci un ritorno allo studio critico, un’educazione alla profondità e all’umanità. I nostri ragazzi devono uscire dalla scuola capaci di comprendere l’umanità che li circonda, solo così sapranno padroneggiare meglio la tecnica. E’ la banalizzazione dei saperi il vero pericolo della scuola di oggi, con la conseguente trasformazione del docente in un intrattenitore, un baby sitter”.

    Facebook
    Twitter
    Pinterest
    WhatsApp
      Articolo precedenteA governo indecente mobilitazione permanente
      Articolo successivoFormazione e reclutamento. Il punto con COBAS, SNALS e M5S. Bernocchi: su scuola “Renzi come Berlusconi”
      Piero Bernocchi
      https://www.pierobernocchi.it

      ARTICOLI CORRELATIALTRO DALL'AUTORE

      Orizzontescuola

      Diplomati magistrale, Cobas: ruoli mantenuti e assunzione docenti con 36 mesi di servizio. Il 6 luglio presidio

      Orizzontescuola

      Diplomati magistrale, Cobas: ruoli mantenuti e assunzione docenti con 36 mesi di servizio. Il 6 luglio presidio

      Orizzontescuola

      Un Pronto Soccorso contro le violenze e il mobbing nei confronti dei/delle docenti

      AVVERTENZE PER I LETTORI
      Il materiale di questo sito - che riguarda la mia attività e produzione politica, sindacale e culturale ultra-cinquantennale - per quanto già molto vasto è ancora incompleto, perchè copre quasi integralmente gli ultimi trenta anni di attività ma non quelli precedenti, salvo tutti i testi dei libri da me scritti a partire dal 1977, che sono già qui presenti. Dovendo conciliare questo lavoro di cernita dei materiali precedenti il 1990 con la mia attività quotidiana sindacale, politica e culturale, l'inserimento del materiale mancante sarà graduale ma, spero costante. Preciso che una buona parte del materiale già inserito riguarda la mia attività come portavoce COBAS ma sono pubblicati anche molti materiali (i libri, innanzitutto,alcuni saggi e articoli e senza il richiamo al mio ruolo di portavoce COBAS - la cui responsabilità è assolutamente personale e non coinvolge quella dell'organizzazione a cui appartengo.
      Contattaci: info@pierobernocchi.it
      • Home
      • Articoli
      • Libri
      © Piero Bernocchi. Webmaster Evo Software