La Confederazione Cobas esprime netta condanna dell’attacco fascista verificatosi a Roma sabato 9 ottobre alla sede nazionale della CGIL nel corso di una manifestazione contro il Green Pass. Un fatto gravissimo, accompagnato dal fatto inaudito che la manifestazione possa aver raggiunto indisturbata la sede della CGIL sotto gli occhi e con la complicità delle forze dell’ordine.

Quanto successo a Roma non è riducibile a pochi facinorosi fascisti che hanno “violentato” la manifestazione contro il Green Pass. Il diritto alla libertà vaccinale e quanto ognuno possa legittimamente pensare sull’imposizione del green pass sui luoghi di lavoro non possono far tacere il fatto che le organizzazioni fasciste e sovraniste stanno cercando di esercitare una obiettiva egemonia sul movimento contro il green pass sceso nelle piazze in questi ultimi mesi, né che una parte significativa presente in queste piazze non ha vissuto quale corpi estranei i gruppi fascisti sempre presenti nelle manifestazioni  e che ieri si sono resi protagonisti dell’attacco alla sede della Cgil.

Un tentativo di egemonia anche culturale che in questi mesi ha spostato l’attenzione dalla legittima libertà individuale a sottoporsi al vaccino verso teorie complottiste e sovraniste, i cui epigoni a livello internazionale sono l’ex presidente degli Usa Trump e l’ultraconservatore Presidente del Brasile Bolsonaro.

L’aggressione ad una sede sindacale rappresenta oggi un salto di qualità. La scelta di attaccare la sede della CGIL, ben lontana dalla piazza dove si svolgeva la manifestazione contro il green pass e apparentemente insensata in funzione di quella protesta, mette in luce il tentativo delle organizzazioni fasciste e sovraniste di strumentalizzare i forti disagi sociali oggi presenti in tutti i luoghi di lavoro al fine di estendere tale egemonia anche sul movimento dei lavoratori.

Oggi come ieri i fascisti vanno respinti, senza se e senza ma, da tutte le piazze e da parte nostra – nelle manifestazioni che si svolgeranno l’11 ottobre in tutta Italia in occasione dello sciopero generale contro le politiche del governo Draghi proclamato da tutte le organizzazioni del sindacalismo di base – non tollereremo partecipazioni fasciste e della parte, sperabilmente ridotta di numero, di quegli antivaccinisti che, pur di combattere vaccini e green pass , si è alleata a Roma con i fascisti e ha partecipato, condividendoli e appoggiandoli, ad eventi gravissimi e intollerabili, e senza precedenti nella storia della Repubblica, come l’ assalto alla sede Cgil. Chiediamo, inoltre, che si dia finalmente applicazione alla XII diposizione finale della Costituzione, che vieta ” la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”.

Roma, 10 ottobre 2021

Confederazione COBAS —