Facebook Twitter VKontakte Youtube
  • Home
  • Articoli
    • Comunicati Cobas
    • Orizzontescuola
    • Tecnica della scuola
  • Biografia
  • Libri
    • Libri da Pubblicizare
  • Video
  • Podcast
  • Scritti teorici
  • Stampa
  • Scrivono di Bernocchi
Cerca
Piero Bernocchi Idee e azioni di ieri e di oggi. Anche per domani
  • Home
  • Articoli
    • TuttiComunicati CobasOrizzontescuolaTecnica della scuola
      Articoli

      Bernocchi dialoga con Tecnica della Scuola. Verso lo sciopero del 7…

      Articoli

      La lotta antimperialista e democratica del confederalismo curdo è la più…

      Articoli

      Appello per sciopero 7 maggio contro Invalsi e Nuove Indicazioni (a…

      Articoli

      LA PAX PUTINIANA VUOLE IMPORRE LA RESA E LA DISGREGAZIONE DELL’UCRAINA

  • Biografia
  • Libri
    • TuttiLibri da Pubblicizare
      Articoli

      C’era una volta il Pci – Libro

      Articoli

      C’era una volta il Pci…

      Articoli

      PANDEMIE VIRALI E CONTAGI POLITICI

      Articoli

      Pandemie virali e contagi politici – Libro

  • Video
    • Articoli

      La TV cinese sullo sciopero del 29 e il nostro corteo…

      Articoli

      VIDEO SCIOPERO GENERALE 29 NOVEMBRE

      Articoli

      12 ottobre manifestazione dei precari/e scuola. Interviste a Piero Bernocchi portavoce…

      Articoli

      In mezzo secolo le orrende mutazioni nei paesi delle dittature islamiste

      Podcast

      Interventi Cobas nelle assemblee PLENARIE di SABATO e DOMENICA a FIRENZE

  • Podcast
    • Articoli

      Bernocchi dialoga con Tecnica della Scuola. Verso lo sciopero del 7…

      Articoli

      12 ottobre manifestazione dei precari/e scuola. Interviste a Piero Bernocchi portavoce…

      Articoli

      Intervista a Radio Onda d’Urto – 16 Marzo NOAD Piero Bernocchi

      Articoli

      DDL CALDEROLI SULL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA: OK DEFINITIVO DAL SENATO, AUMENTERANNO LE DISEGUAGLIANZE

      Articoli

      Intervista a Piero Bernocchi sull’invadenza militare nelle scuole e nella società

  • Scritti teorici
    • Articoli

      La lotta antimperialista e democratica del confederalismo curdo è la più…

      Articoli

      LA PAX PUTINIANA VUOLE IMPORRE LA RESA E LA DISGREGAZIONE DELL’UCRAINA

      Articoli

      L’orrendo Trump e il micidiale asse USA-Russia

      Articoli

      GLI ERRORI MORTALI DI YAHYA SINWAR E DI HAMAS

      Articoli

      THE DEADLY MISTAKES OF YAHYA SINWAR AND HAMAS 

  • Stampa
  • Scrivono di Bernocchi
Home Articoli Orizzontescuola Riforma scuola. Cobas: dal 1° settembre in ogni scuola “barricate” unitarie per...
  • Articoli
  • Orizzontescuola

Riforma scuola. Cobas: dal 1° settembre in ogni scuola “barricate” unitarie per impedire applicazione della legge

Di
Piero Bernocchi
-
9 Luglio 2015
774
0
Facebook
Twitter
Pinterest
WhatsApp
    orizzontescuola.it/riforma-scuola-cobas-dal-1-settembre-ogni-scuola-barricate-unitarie-impedire-applicazione-della/

    July 9, 2015

    COBAS – Non ci aspettavamo certo che, dopo l’imposizione violenta della fiducia al Senato, il ducetto Renzi rinunciasse proprio alla Camera – laddove ha una maggioranza schiacciante grazie ai dittatoriali meccanismi elettorali – a far approvare la sua cattiva scuola.

    COBAS – Non ci aspettavamo certo che, dopo l’imposizione violenta della fiducia al Senato, il ducetto Renzi rinunciasse proprio alla Camera – laddove ha una maggioranza schiacciante grazie ai dittatoriali meccanismi elettorali – a far approvare la sua cattiva scuola.

    Né possiamo sperare che ora un presidente della Repubblica “miracolato” da Renzi riconosca, come dovrebbe, l’anticostituzionalità di una legge che persino la commissione del Senato ha dichiarato tale. Dunque, la porcata è compiuta: il distruttivo articolato è purtroppo legge. Il popolo della scuola pubblica ha fatto tutto il possibile, e anche qualcosa in più, per bloccarla; e in qualsiasi altro paese “occidentale”il governo avrebbe fatto marcia indietro, ma non in Italia dove da decenni il disprezzo della politica politicante nei confronti dei movimenti sociali, delle espressioni dirette e genuine della società è a livelli record.

    Restiamo però assolutamente convinti, pur avendo perso una battaglia importante, di poter vincere la guerra che il governo ha dichiarato alla scuola pubblica. Lo scontro si intensificherà fin dal Primo Settembre in forme rinnovate, diffuse e profonde. Stante la
    determinazione, l’unità e l’indignazione corale riconfermatesi anche oggi in piazza a Montecitorio, Renzi vedrà ingigantirsi nei prossimi tempi la drastica sconfessione, elettorale e di consenso, già operata nei confronti del PD nelle ultime settimane.

    Ma soprattutto la cattiva scuola dovrà affrontare da settembre uno scontro permanente in ogni istituto, fin dalla prima riunione dei Collegi docenti e dei Consigli di istituto: si passerà dalla battaglia campale ad una “guerriglia”, non-violenta ma pervasiva, diffusa, continua e logorante per i sostenitori della scuola-azienda. Ogni scuola dovrà costituire una barricata contro l’applicazione del Ddl. I docenti non accetteranno mai di perdere la libertà di insegnamento, di essere assunti e licenziati da un preside-padrone che dovrebbe sceglierli da Albi di migliaia di persone, di essere premiati o puniti da un “gran Giurì” che dovrebbe, a proprio pretestuoso giudizio, valutarne il lavoro e le capacità, distruggendo la collegialità didattica e fomentando uno scontro interno quotidiano.

    E’ di grande importanza che nelle prossime settimane sia i sindacati nazionali sia tutte le strutture unitarie di scuola e locali discutano e trovino modalità comuni di conduzione di questa “guerriglia” che, dovendosi condurre in migliaia di scuola in forma quotidiana, è certamente più complessa e irta di trappole dei conflitti condotti finora “in campo aperto”. Così come il popolo della scuola deve valutare se esistono altri strumenti utili extra-scuola, oltre agli scioperi e manifestazioni da condurre in autunno nelle stesse forme unitarie già raggiunte: come ad esempio il referendum abrogativo di cui si parla o le procedure per l’ammissione dell’anticostituzionalità della legge. Ma, soprattutto in materia referendaria, non sono ammesse improvvisazioni, superficialità o strumentalità politicanti: ed è bene dire in anticipo a partiti o partitini, esistenti o in formazione, che non saranno perdonati dannosi e velleitari tentativi di cavalcare il movimento della scuola – tanto più da parte di chi nulla ha fatto di concreto per aiutarne finora la lotta – con proposte referendarie affrettate che tentino di scavalcare l’unico soggetto abilitato a decidere in materia, e cioè il popolo della scuola pubblica in tutte le sue articolazioni.

    Oltre agli esiti sempre incerti (e pressoché sempre vanificati, anche quando vittoriosi) dei referendum degli ultimi anni, oltre all’ingigantimento antidemocratico del numero di firme necessarie, vi sono difficoltà non trascurabili in merito alle parti abrogabili – per
    l’intreccio con norme finanziarie e fiscali non “referendabili” -, necessità di presentare quesiti coerenti ed omogenei e di trovare l ’accordo non solo sui punti più osceni della legge ma anche su altri sui quali poco il movimento ha discusso unitariamente.

    Dunque, un lavoro complesso che esige una discussione profonda e articolata, di certo non consegnata alla strumentalizzazione di una politica politicante del tutto esterna al popolo della scuola in lotta. Ed in ogni caso non ci saranno referendum o altri strumenti giuridici che ci salveranno se dal Primo Settembre il boicottaggio e la non applicazione della legge non saranno ampiamente maggioritari nelle migliaia di scuole, luogo quotidiano e decisivo della “guerriglia” in difesa della scuola pubblica.

    Piero Bernocchi portavoce nazionale COBAS

    DDL riforma scuola, Camera approva. Cosa contiene, dalle assunzioni ai poteri dei dirigenti, dalla valutazione dei docenti alla formazione

    Facebook
    Twitter
    Pinterest
    WhatsApp
      Articolo precedenteBUONA SCUOLA: VOTO IN DIRITTURA D’ARRIVO, CONTINUANO LE PROTESTE
      Articolo successivoLA CATTIVA SCUOLA DI RENZI E’ LEGGE. MA LA PROTESTA DEI DOCENTI NON SI FERMA
      Piero Bernocchi
      Piero Bernocchi
      https://www.pierobernocchi.it

      ARTICOLI CORRELATIALTRO DALL'AUTORE

      Orizzontescuola

      Diplomati magistrale, Cobas: ruoli mantenuti e assunzione docenti con 36 mesi di servizio. Il 6 luglio presidio

      Orizzontescuola

      Diplomati magistrale, Cobas: ruoli mantenuti e assunzione docenti con 36 mesi di servizio. Il 6 luglio presidio

      Orizzontescuola

      Un Pronto Soccorso contro le violenze e il mobbing nei confronti dei/delle docenti

      AVVERTENZE PER I LETTORI
      Avvertenze: Preciso che, mentre una buona parte del materiale inserito riguarda la mia attività come portavoce COBAS, vi sono pubblicati molti scritti, a partire dai libri e dai saggi teorici, senza richiami al mio ruolo nei COBAS, la cui responsabilità è assolutamente personale e non coinvolge quella dell’organizzazione alla quale appartengo.
      • Home
      • Articoli
      • Libri
      © Piero Bernocchi. Webmaster Evo Software