Notizia scritta il 09/05/12 alle 16:02. Ultimo aggiornamento: 10/05/12 alle: 11:14

Primo giorno di  nazionale  contro la  quiz e i test “Invalsi”. Nel giorno in cui sbarcano alle elementari queste prove i  hanno promosso il primo di tre giorni di . Soddisfatto il sindacato nonostante, si legge in una nota, ci siano state minacce e illegali pressioni su docenti e studenti “affinchè non si sottraggano”, scrivono sempre i Cobas, “alla distruttiva farsa degli indovinelli Invalsi”. Protesta che continuerà anche domani, giornata di test alle ‘medie’, “contro la scuola-quiz che smantella materialmente e culturalmente l’istruzione, trasformando i docenti in addestratori di quiz, che preparano gli studenti a una futura manovalanza precaria”. La protesta culminerà nella giornata del 16 maggio, quando entreranno in campo anche gli studenti delle superiori, con varie forme di boicottaggio dei quiz e con manifestazioni nelle principali città. I Cobas ricordano che i quiz Invalsi, infatti, non sono obbligatori e diffidano i presidi dal sostituire gli scioperanti, “azione che – avvertono – ci obbligherebbe a denunciarne alla magistratura i responsabili”.  E domani tocca alle scuole medie. Ai nostri microfoni Piero Bernocchi, portavoce nazionale della confederazione Cobas. Ascolta