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29-31 gennaio  Assemblea Preparatoria Europea (EPA) a Berlino verso il 6° Forum Sociale europeo di Istanbul. La partecipazione è decisamente maggiore rispetto alle ultime EPA, almeno 150 persone. Oltre ad entrare nel merito delle Assemblee tematiche e della Assemblea finale, c’è molta discussione sul peso che il conflitto curdo-turco debba avere nel FSE. Vistosa resistenza dei turchi nel prendere una posizione chiara sull’argomento.
12 marzo   Sciopero generale della scuola indetto dai COBAS in contemporanea con uno sciopero generale di 4 ore indetto dalla Cgil (ma nella scuola anche per loro si sciopera tutta la giornata). I COBAS scioperano contro la riforma Gelmini, i tagli di decine di migliaia di posti di lavoro, il decreto Brunetta, il disegno di legge Aprea. Partecipazione intorno al 30%, a Roma corteo nazionale con circa 30 mila persone.
21-23 maggio  Ultima EPA prima del FSE di Istanbul, che si tiene nella capitale turca. Ancora divergenze sul ruolo dei kurdi nel FSE, e notevoli preoccupazioni sui ritardi organizzativi, in particolare per quel che riguarda le sale, le cabine per le traduzioni e i traduttori/trici.
5 giugno   Manifestazione nazionale contro la Finanziaria anticipata, i tagli di 41 mila posti di lavoro nella scuola, il blocco dei contratti e l’innalzamento dell’età pensionabile, indetta da COBAS e Usb, con 5 mila in corteo sotto il Ministero dell’Economia e Tesoro. Lo striscione che apre il corteo recita: “La crisi va pagata da chi l’ha provocata”.
7-15 giugno   Sciopero degli scrutini per dieci giorni, a staffetta (due giorni ciascuna) tra gruppi di regioni. Almeno 25 mila scrutini bloccati, l’ultimo giorno manifestazione spettacolare al Colosseo con uno striscione calato dgli spalti e grande interesse per i turisti.
30 giugno-4 luglio  A Istanbul si svolge il 6° Forum Sociale Europeo e, come era apparso chiaro nella preparazione, in un pesante caos organizzativo. Non ci sono le cabine per le traduzioni, se non in pochissime sale, e si procede con traduzioni “in consecutiva”. Il numero di iscritti/e è minimo, non più di 3000, un decimo delle precedenti edizioni. Le strutture che gestiscono (gruppi m-l “anticapitalisti” e un paio di sindacati “radicali”) non hanno un peso significativo in Turchia: insomma, un Forum “gruppettaro”, in cui agli organizzatori interessano solo le loro assemblee “di area”. Grande centralità per i COBAS che gestiscono 12 seminari più varie Assemblee tematiche e, tramite Bernocchi alla presidenza, anche l’Assemblea finale. La proposta di mobilitazione centrale che ne emerge riguarda iniziative europee nei giorni intorno alla manifestazione della CES del 29 ottobre. Il corteo finale di 6-7 mila persone è aperto dalla delegazione COBAS:
6 luglio   Con largo anticipo la Finanziaria va in Aula al Senato per il voto. Sit-in di fronte al Senato dei COBAS con alcune centinaia di persone contro il blocco dei contratti e degli scatti di anzianità, il taglio di 41 mila posti di lavoro nella scuola, l’innalzamento dell’età pensionabile.
13 settembre  Manifestazione al Ministero PI di COBAS e precari/e contro i tagli di posti di lavoro nella scuola.
15 ottobre   Sciopero generale della scuola indetto da COBAS, Usb e Cub contro la riforma Gelmini, i tagli di 140 mila posti di lavoro in 3 anni e la non-stabilizzazione dei precari/e. Corteo docenti-studenti ed Ata (ma a larga maggioranza studentesco) dal Ministero a Porta San Paolo con diecimila persone. Altre 12 manifestazioni regionali, in tutto circa 80 mila in piazza nella giornata.
23-24 ottobre   A Parigi prima EPA dopo il FSE di Istanbul. Clima molto critico nei confronti dell’ultima edizione e scarsa partecipazione, 70-80 persone. Alcuni interventi ritengono che l’esperienza del FSE si sia oramai esaurita. Divergenze anche nella delegazione italiana: Bolini e Mecozzi propongono che prima di procedere con nuovi Forum si discuta con le varie Reti europee per valutare se il modello interessa ancora o se può essere sostituito da strutture più condivise. In disaccordo Bernocchi il quale sostiene che in questo modo si procede ad una tacita chiusura del FSE che certo ha risentito della scelta di due sedi deboli nelle due ultime edizioni ma che può essere “rianimato” scegliendo un paese dell’Est per la prossima edizione. Nessuna decisione finale.
30 novembre   La legge Gelmini per l’Università va in Aula alla Camera. Manifestazioni contrarie in tutta Italia gestite in prevalenza dagli studenti universitari. A Roma un corteo di 5 mila studenti gira per il centro di Roma, subendo una serie di cariche dalla polizia.