Confederazione Cobas
Insieme agli aquilani/e contro il G8 della crisi, per una ricostruzione al 100% della città.
Una bella, partecipata ed emozionante manifestazione, la marcia anti-G8 e per la ricostruzione al 100%, di oggi a L’Aquila.
Oltre 10 mila lavoratori, studenti, giovani, cittadini/e aquilani e abruzzesi, hanno risposto con entusiasmo alla convocazione nazionale avanzata, dai Cobas, dal Patto di Base
(Cobas, Cub e SdL) e dalla Rete nazionale contro il G8, sfilando per 8 Km sotto un sole cocente fino al centro di L’Aquila.
Una marcia combattiva ma assolutamente pacifica e responsabile, che ha schivato saggiamente tutte le trappole politiche, mediatiche e poliziesche, legate tradizionalmente alle “zone rosse” e al confronto frontale con le “forze dell’ordine”.
Una marcia che ha smentito e ridicolizzato la grottesca e strumentale campagna allarmistica anti-“no-global”, sviluppata da ben precise forze aquilane e abruzzesi, PD e Cgil in primo luogo, che ci disegnava come una sorta di barbari devastatori, in tournèe a L’Aquila, e che ha contribuito pesantemente ad impaurire una popolazione già disorientata dalla nefasta attività truffaldina e demagogica del governo, della protezione civile e dei mass media berlusconian-dipendenti.
Sull’onda del successo della manifestazione, confermiamo il nostro impegno massimo contro la volontà dei padroni del mondo (che si incontrino nei G8 o G14 o G20), che hanno provocato la crisi economica, ambientale, energetica, alimentare e bellica, di gestire la crisi facendola pagare ai popoli del mondo come sempre.
Per la ricostruzione aquilana al 100% non lasceremo mai sola la popolazione di L’Aquila, non daremo mai tregua ai potenti del mondo, intensificheremo in autunno la lotta sociale, sindacale e politica contro il governo, il padronato e le politiche del sindacalismo concertativo e monopolista.
Piero Bernocchi portavoce nazionale Cobas
10 luglio 2009