Cobas Scuola

Rabbia

CONTRO LA SCUOLA-MISERIA E LA SCUOLA-QUIZ

IN DIFESA DELL’ISTRUZIONE BENE COMUNE COME L’ACQUA E L’AMBIENTE

Dopo aver coinvolto nei giorni scorsi Marche, Puglia e Veneto, da domani lo sciopero degli scrutini entra nel vivo riguardando tutte le altre regioni (tranne Liguria e prov.Bolzano, 16-17 giugno). Docenti ed ATA sciopereranno per due giorni (14-15 giugno) per la cancellazione dei tagli degli organici, del blocco di contratti e scatti di anzianità che sta immiserendo come non mai i lavoratori/trici e che Tremonti vorrebbe prolungare addirittura fino al 2014, per l’assunzione dei precari su tutti i posti vacanti e disponibili, contro lo strapotere dei presidi-padroni, per la restituzione a tutti del diritto di assemblea. Ma lottiamo anche per eliminare la grottesca pratica dei quiz Invalsi in orario di lezione, nell’esame di Terza Media e per impedirne l’introduzione anche nell’Esame di Maturità dal prossimo anno, come minacciato da Gelmini.

La quale pochi giorni fa ha comunicato – mentre la scuola è immiserita da tagli finanziari feroci – che la ridicola “sperimentazione del progetto-merito”, rifiutata dal 99%, dei docenti, è costata 5 milioni e 400 mila euro per “premiare” con una mensilità di stipendio 276 docenti e con 70 mila euro alcune scuole prone ai voleri della ministra; e che per giunta ben 15 milioni di euro sono stati stanziati per la scuola-quiz (Invalsi) del prossimo anno, moltiplicando per 5 la spesa del 2011.

Anche se domani gran parte delle scuole sedi di seggi elettorali hanno prolungato di un giorno la chiusura per le pulizie post-elettorali e resteranno chiuse, e anche se molti presidi-padroni hanno illegalmente anticipato gli scrutini per danneggiare lo sciopero, docenti ed ATA manifesteranno su questi obiettivi la loro indignazione nei confronti della politica ministeriale al MIUR (V.le Trastevere, ore 10) proprio sotto le finestre della ministra Gelmini.  

Ci auguriamo vivamente, vista la confortante partecipazione al voto realizzatasi fino a questa mattina, di poter festeggiare durante la manifestazione anche la vittoria referendaria  in difesa dei beni comuni, dell’acqua, dei servizi pubblici (trasporti, raccolta rifiuti, energia ecc..) e dell’ambiente,  e che servirà anche ad impedire l’introduzione della pericolosissima e costosissima energia nucleare nel nostro Paese: vittoria alla quale abbiamo dato il pieno e costante contributo come COBAS. E lo faremo in totale sintonia anche perché saremo al MIUR per difendere quell’altro grande e decisivo bene comune che è l’istruzione pubblica, di tutti/e e per tutti/e.

Piero Bernocchi   portavoce nazionale COBAS

13 giugno 2011