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17 gennaio    Contestazione, proposta dai COBAS e dai collettivi universitari, nei confronti della programmata partecipazione di papa Ratzinger all’inaugurazione dell’Anno accademico all’Università di Roma. Visto il montare della tensione, il papa rinuncia alla visita. I COBAS e gli universitari confermano però la mobilitazione ma la polizia impedisce l’ingresso nell’Università.
26 gennaio  Giornata globale di azioni in centinaia di città e 80 nazioni, lanciata dal FSM di Nairobi del 2007 e propagandata in Italia soprattutto da COBAS e ARCI, con azioni in prevalenza contro la guerra e le basi militari. A Roma sit-in al Ministero della Difesa e all’ambasciata USA.
1 febbraio   Manifestazione nazionale a Cosenza per l’apertura del processo contro i 13 militanti del Sud Ribelle (quasi tutti COBAS o Disobbedienti) accusati nel 2002 di “cospirazione” per gli scontri a Genova durante l’anti-G8 del 2001. Diecimila in corteo.
9 febbraio    A Roma manifestazione nazionale NO VAT, promossa da Facciamo Breccia contro le ingerenze vaticane nelle politiche governative e le campagne omofobiche e contro le “unioni civili”. 15 mila in piazza, i COBAS sfilano dietro allo striscione “Basta con la casta vaticana”.
21-24 febbraio  A Berlino EPA (Assemblea preparatoria europea) verso il 5° FSE di Malmoe. Bernocchi, a nome della delegazione italiana, propone il cambio dei principali titoli degli Assi programmatici, essendo quelli avanzati nei giorni precedenti troppo “morbidi” e assai poco conflittuali. I nuovi titoli vengono approvati dai cirsa 200 presenti. Bernocchi propone poi di accettare la candidatura turca per il prossimo FSE, raccogliendo il consenso generale.
2 aprile   Iniziano da Cagliari le presentazioni del nuovo libro di Piero Bernocchi, “In movimento”, che raccoglie i suoi principali scritti politici dall’anti-G8 di Genova del 2001 in poi. Le presentazioni si svolgeranno in quasi tutte le principali città fino all’autunno inoltrato.
25-27 aprile   A Copenaghen  EPA verso il FSE di Malmoe. La gestione “nordica” appare sempre più confusa e politicamente debole via via che la data del Forum si avvicina. La delegazione italiana (Bernocchi, Mecozzi, Russo) cerca di “raddrizzare” le numerose storture politiche e tecniche nel programma dei lavori e fa respingere la proposta del Comitato svedese di eliminare l’Assemblea finale che in genere sintetizza e approva le iniziative comuni emerse dai lavori del Forum.
9 maggio   Sciopero generale della scuola indetto dai COBAS per il ritiro dell’ordinanza n.92. A Roma manifestazione al Ministero Istruzione, iniziative in molte altre città.
27 maggio   Esce l’altro nuovo libro di Piero Bernocchi “Vogliamo un altro mondo”, le cui presentazioni iniziano a Catania e si protrarranno in decine di città fino alla fine dell’anno, alternandosi a quelle di “In movimento”.
5-8 giugno A Kiev ennesima EPA per colmare le notevoli lacune del Comitato organizzatore svedese, emerse con evidenza all’avvicinarsi del FSE di Malmoe. Si arriva ad una discreta sintesi di seminari e plenarie. Forte polemica degli italiani (Bernocchi, Bolini) nei confronti della proposta francese di aderire ad una manifestazione europea a Bruxelles indetta dalla CES nel periodo delle elezioni europee della prossima primavera. La proposta viene respinta dall’EPA:
11 giugno  Manifestazione contro la visita del presidente USA Bush a Roma. Il corteo di 10 mila persone è aperto dai COBAS. Mancano tutte le componenti “moderate” del movimento no-war.
17-21 settembre  Quinta edizione del FSE a Malmoe in Svezia. Gli iscritti/e alle varie attività non superano le 15 mila unità, decisamente la partecipazione più ridotta di tutta la storia del FSE, così come i manifestanti al corteo finale, intorno ai 20 mila. Notevole confusione organizzativa, le attività sono disperse in cittè in ben 8 zone, saltano gran parte delle traduzioni, cabine non funzionanti e forti proteste dei traduttori/trici abbandonati a se stessi/e. Molto ridotta la partecipazione italiana, oltre a COBAS, Arci, Fiom e Cgil.Tra le proposte di iniziativa approvate, la mobilitazione contro la NATO del 4 aprile 2009 e il G8 del 2009 in Sardegna.
17 ottobre Sciopero generale del lavoro dipendente indetto da COBAS, Cub e SdL, che hanno costituito durante l’anno il Patto di Consultazione permanente. Lo sciopero contro la Finanziaria e la politica del governo Berlusconi, i tagli e la privatizzazione di scuola e Università, per la cancellazione della legge Gelmini, Treu e 30 e significativi aumenti salariali registra la più grande partecipazione di tutta la storia del sindacalismo alternativo. Circa due milioni di scioperanti, 350 mila in piazza a Roma con in testa la scuola, guidata dai COBAS, malgrado la pioggia battente, e alcune altre centinaia di migliaia nel resto d’Italia.
28 ottobre   La manifestazione davanti al Senato dei COBAS e dei collettivi studenteschi contro l’approvazione definitiva della legge Gelmini viene aggredita da gruppi di Casa Pound e Blocco studentesco che, successivamente, si scontrano con gli universitari arrivati in corteo a P. Navona.
20-23 novembre  Prima EPA a Istanbul verso il sesto FSE in Turchia del 2010. Partecipazione molto ridotta, neanche 100 persone, la più limitata di sempre. Forti critiche generali alla gestione del FSE di Malmoe.
12 dicembre   Lo sciopero generale di 4 ore convocato dalla Cgil viene esteso da COBAS, Cub e Sdl all’intera giornata, con manifestazioni in 20 città contro la Finanziaria, la legge Gelmini, la legge Treu, per aumenti salariali. A Roma malgrado la forte pioggia 40 mila manifestanti, così come a Milano, 30 mila a Torino e parecchie decine di migliaia nelle altre città.